Esperienze in laboratorio

Dal 21 gennaio al 2 febbraio il Laboratorio di Misure Meccaniche e Termiche dell’Università di Brescia ha ospitato le classi 4e dei licei scienze applicate di Iseo e Salò per un progetto di alternanza scuola-lavoro incentrato sulla recente Ridefinizione del Sistema Internazionale.
All’interno del programma, gli studenti hanno assistito alla presentazione dei progetti in corso nel laboratorio, partecipato a esperimenti e analizzato i concetti di stima, incertezza e ripetibilità con la collaborazione di ricercatori e studenti del laboratorio.

Qui sono disponibili alcuni video dimostrativi da loro realizzati autonomamente per stimolare l’interesse dei coetanei ad approfondire alcuni degli aspetti della ridefinizione del sistema internazionale e concetti base delle misure.
https://mmtlab.unibs.it/it/ridefinizione-del-si/

TRAP-Lab fa colpo su FITAV

Incoraggiati dagli obiettivi raggiunti durante questo primo anno di sperimentazione, il team di ricerca Trap-Lab incontra la Federazione Italiana di Tiro a Volo, presentando lo stato attuale del progetto, i risultati raggiunti e le prospettive per lo sviluppo di nuove metodologie di allenamento nella disciplina del tiro a volo.

Il progetto è sempre più un laboratorio a cielo aperto, in cui atleti, istruttori e ricercatori possono testare, sperimentare e proporre approcci innovativi per il miglioramento della performance sportiva e del gesto atletico.

L’interesse riscosso e le riflessioni sollevate permettono al team Trap-Lab di procedere motivato verso lo sviluppo di tecnologia e conoscenza che possa essere, in futuro, un valido supporto per le giovani promesse del tiro a volo.

DAMMI GIUSTO UNA MISURA

Dal 20 gennaio al 2 febbraio il Dipartimento di Ingegneria dell’Università di Brescia ha ospitato otto studenti provenienti dalle scuole superiori di Iseo e Salò durante il periodo dell’alternanza scuola-lavoro al fine di offrire ai ragazzi nuove conoscenze di ambito tecnico-scientifico e la possibilità di creare materiale divulgativo che diffonda la notizia della ridefinizione del Sistema Internazionale delle Misure.
Il nuovo sistema di misura si fonda non più su campioni fisici di platino e iridio, che col tempo si sono deteriorati, ma su costanti universali che, per loro stessa definizione, rimarranno tali nonostante lo scorrere del tempo.
Consideriamo ad esempio il metro, che corrispondeva alla lunghezza di una barra di platino-iridio, conservata a Parigi presso il Bureau International des Poids et Mesures (BIPM), cioè l’Ufficio Internazionale dei Pesi e delle Misure. Oggi l’unità di misura della lunghezza è invece definita dalla distanza percorsa dalla luce nel vuoto in un determinato intervallo di tempo.
Inoltre, all’interno del laboratorio, i ragazzi hanno assistito all’esposizione delle tesi e progetti preparati dagli allievi del professor Lancini e a delle lezioni sulle definizioni di stima e incertezza. Per di più, gli studenti hanno visitato diversi laboratori e partecipato al test di ripetibilità di reazione muscolare. In questo modo, i ragazzi hanno avuto la possibilità di approfondire l’ambito ingegneristico e arricchire la loro formazione scientifica in direzione di un percorso di studi futuri.

COSTANTEMENTE AGGIORNATI!

Dal 21 gennaio al 2 febbraio il Laboratorio di Ricerca Meccaniche e Termiche dell’Università di Brescia ospitano le classi 4e dei licei scienze applicate di Iseo e Salò per un progetto di alternanza scuola-lavoro supervisionato dal responsabile del laboratorio Matteo Lancini, incentrato sulla recente Ridefinizione del Sistema Internazionale.
All’interno del programma, gli studenti assistono alla presentazione dei progetti in corso nel laboratorio, partecipano a esperimenti, raccolgono e analizzano dati, definendo i concetti di stima, incertezza e ripetibilità. In particolare, misurazioni di esperimenti di taratura di celle di carico e LVDT, misurazioni di ripetibilità e posizionamento del cobot Sawyer e dallo studio dei tempi di reazione e movimento del braccio, grazie per un dispositivo collegato a EMG e potenziometri, costruito da studenti del laboratorio.
Dopo la Convenzione del Metro del 1960 e 1983, la massa è rimasta l’unica grandezza fondamentale per avere un prototipo fisico come unità di misura ed essere soggetta ad una instabilità nel tempo. Per ovviare a questo problema, si è proposto di definire tutte le unità in riferimento a costanti, invece che a oggetti, ottenendo così benefici in termini di coerenza, stabilità e accuratezza.
Con la Conferenza generale dei pesi e delle misure del 16 novembre 2018, il chilogrammo è stato ridefinito in funzione di grandi dimensioni costanti di fenomeni, dopo una complessa operazione di fisica e ingegneria che ha permesso di rendere le costanti riproducibili con sufficiente precisione in scala antropometrica.
La nuova definizione di chilogrammo, realizzata grazie all’interdipendenza tra le grandizze del SI, consente di percorrere diversi passaggi della riferibilità, diminuire l’incertezza riguardo a quasi mezzo ordine di grandezza e ottenere misurazioni riguardanti massa, forza e energia più affidabili economiche, rivoluzionando così il settore scientifico, farmaceutico e industriale, oltre a rendere il sistema più democratico e accessibile.

STUDENTI, I PRIMI DA INFORMARE!

Il 20 maggio 2019 il mondo scientifico subirà una rivoluzione: il Sistema Internazionale, dopo anni di lavoro, ridefinirà il kilogrammo in funzione di costanti universali. Il kilogrammo è l’ultima unità di misura ancora legata al prototipo conservato dal BIPM.
Questo cambiamento non manifesterà effetti nella vita quotidiana, ma è giusto che i giovani che studiano in ambito tecnico-scientifico siano al corrente di questo grandioso cambiamento. Come far circolare, quindi, questa notizia nelle scuole? Il lavoro burocratico è tanto, ed è probabile che passerà qualche anno prima di vedere, effettivamente, qualche libro che riporti l’evento. Ma si può fare comunque qualcosa nel frattempo…

Il Laboratorio MMT dell’UNIBS, coordinato dal professor Lancini, sta ospitando 8 studenti dai Licei scientifici “IIS Antonietti” di Iseo e “Liceo Fermi” di Salò, grazie al progetto statale “Alternanza Scuola-Lavoro”, che permette ai ragazzi delle superiori di svolgere ore scolastiche in tirocinio esterno.
In questa settimana i ragazzi hanno tenuto lezioni teoriche con il docente, affrontando argomenti dell’ambito metrologico e statistico, come la taratura, la ripetibilità e l’incertezza. Il professore ha mantenuto una spiegazione comprensibile a tutti i ragazzi del quarto anno del Liceo scientifico.
Per rafforzare e consolidare quanto imparato a lezione, alcuni tesisti del laboratorio hanno spiegato ai ragazzi i loro progetti d’esame, e li hanno coinvolti nell’acquisizione di dati, ad esempio i propri riflessi muscolari, e la tabulazione elettronica dei risultati, svoltasi sul robot collaborativo.
Tra un’attività e l’altra, i ragazzi hanno anche visitato molti laboratori dell’Università per conoscere altri macchinari e tecniche ingegneristiche, e al fine di capire come effettivamente lavorano i ricercatori, questione che rimane alquanto vaga, o peggio fraintesa, dalle persone esterne all’ambito universitario.

La prossima settimana gli studenti produrranno materiale divulgativo sul SI e la sua imminente ridefinizione, da poter condividere nelle scuole superiori, in formato poster, presentazione o video.
Educare questi ragazzi è il primo passo perché siano questi a stimolare a loro volta i loro compagni a informarsi sul progresso costante del mondo scientifico.

 

 

visita a Gefran

Gli studenti del laboratorio, all’interno delle attività didattiche previste per quest’anno, hanno avuto l’occasione di visitare gli stabilimenti Gefran a Provaglio d’Iseo.

Visite come questa possono certamente rendere gli studenti più consapevoli della loro futura professione di ingegneri e motivarli nei loro studi. Conoscere il territorio nel quale si opera è fondamentale, soprattutto quando questo è ricco di eccellenze!

L’avere visitato i laboratori e gli stabilimenti di un produttore di rilievo internazionale nel campo delle misure industriali, come GEFRAN, ha di certo richiesto un notevole impegno da parte della società, ma ha fornito un’occasione di apprendimento unica. Gli studenti sono stati infatti guidati dai product manager, che hanno illustrato con competenza le fasi di sviluppo e realizzazioni di sensori e componenti innovativi.

Ridefinizione del kg e del Sistema Internazionale

Oggi piu di 100 stati hanno votato per abbandonare, dopo più di 140 anni di onorato servizio, il kilogrammo campione. È una decisione epocale, che in metrologia avrà importanti ripercussioni, risultato del lavoro di decenni di scienziati di tutto il pianeta.

Come mai è stato fatto?
Il problema era la stabilità del campione: nei secoli stava perdendo massa, ed essendo lui il riferimento internazionale in realtà “ingrassavano” tutti gli altri confrontati con lui.

Come mai ci è voluto così tanto?
Più di 100 stati sono coinvolti, e mettere d’accordo tutti è di certo difficile, ma la cosa più importante era preparare un degno sostituto, con una accuratezza e stabilità elevatissima. Questo ha richiesto indagini sperimentali e discussioni sui risultati dei lavoratori metrologici di tutto il mondo.

Che effetto avrà per me?
Il pubblico in genere non sarà coinvolto direttamente, e le misure continueranno ad essere le stesse. Le misure di piccole masse (pensiamo ad esempio ai farmaci) saranno però gradualmente migliorate, diventando più accurate a costi minori. Quindi un effetto si vedrà.

Quando entrerà in funzione il nuovo sistema?
Il 20 maggio 2019, giornata mondiale della metrologia

Come mai hanno cambiato tutte le unità?
Approfittando del cambio dell’unica unità rimasta vincolata ad un campione fisico si sono cambiate tutte le unità, secondo lo stesso schema: una costante universale è ora definita anziché un campione, con un notevole vantaggio in termini di accuratezza, soprattutto per misure molto piccole e molto grandi.

E se voglio saperne di più?
www.bipm.org

Test day: Motion Capture – Progetto TRAP-Lab

Nonostante le incerte condizioni meteo, team TRAP-Lab e BRaIN hanno svolto un’intensa giornata di test. Il nuovo sistema di acquisizione, installato in via sperimentale presso il campo TRAP CONCAVERDE di Lonato del Garda, permette di misurare la cinematica e la dinamica dell’atleta, sia prima che durante l’azione di tiro. Il test esplorativo permetterà la valutazione dell’affidabilità e della bontà del sistema e delle misure ottenute.

Quante cifre decimali?

Si avvicina una stagione densa di report: per evitare uno degli errori più frequenti, esagerando con le cifre decimali, ecco un piccolo riassunto delle regole che dettano come scrivere i risultati delle misure.

  1. il numero di cifre dipende da quanto vale l’incertezza della misura che sto esprimendo
  2. il formato dipende dal contesto, se il report è tecnico l’incertezza va riportata sempre
  3. l’incertezza non può avere mai più di due cifre SIGNIFICATIVE (≠decimali)
  4. la stima deve avere lo stesso formato dell’incertezza (se tecnico) oppure nasconderla

Nell’immagine riporto due esempi in entrambi i contesti: spero sia abbastanza chiaro!