Lezioni in fabbrica @ Fabbrica d’Armi Pietro Beretta

Il 14 novembre 2019 gli studenti del nostro laboratorio hanno seguito una lezione presso la prestigiosa Fabbrica d’Armi Pietro Beretta, a Gardone Val Trompia. Il direttore della Ricerca e Sviluppo, Marco Bassoli, ha illustrato agli studenti alcuni esempi applicativi dell’innovazione di processo e prodotto, illustrando quali siano le competenze e le collaborazioni necessarie a tradurre la ricerca in innovazione sul campo ed alcuni degli approcci adottati per gestire l’innovazione. Il responsabile del reparto prototipazione e validazione, Claudio Breda, coadiuvato da Lorenzo di Vinci, ha illustrato come pianificare e realizzare test su prodotto, evidenziando in particolare l’importanza della scelta dei sistemi di misura adatti.
La giornata si è conclusa con un tour didattico tra l’affascinante collezione d’armi della famiglia fino ai reparti produttivi, laddove la tecnica incontra l’artigianalità dando forma a prodotti unici, ricchi di tradizione, passione ed innovazione. L’iniziativa è parte delle Lezioni in Fabbrica promossa da AIB e Università degli Studi di Brescia, e che il nostro laboratorio sostiene collaborando con importanti partner aziendali, offrendo agli studenti, un’occasione per imparare, conoscere e farsi conoscere sul territorio.

SHOOT for SCIENCE – TrapLab

Progetto TRAP-LAB si espande coinvolgendo atleti volontari che intendano contribuire e sentirsi parte di questo progetto di ricerca innovativo sulla disciplina di Tiro a Volo.
Sono aperte le adesioni!! Abbiamo riservato 30 posti. Affrettatevi tiratori!
Per info: massimiliano.micheli@unibs.it

Il progetto TRAP-LAB nasce nel 2018, dalla collaborazione tra BRAIN (Beretta Research and INnovation Center) e l’MMTLab (Laboratorio di Misure Meccaniche e Termiche) dell’Università degli Studi di Brescia.
Il progetto di ricerca si svolge nell’ambito del Tiro a Volo, nello specifico la disciplina olimpica TRAP, progettando e realizzando, un sistema di misura per la rilevazione sul campo di parametri biomeccanici legati all’atleta e all’arma, per ricercarne eventuali correlazioni con la performance sportiva.
Lo studio mira sia ad approfondire la conoscenza del gesto atletico del tiro a volo, analizzandolo scientificamente, che a fornire sistemi di misura in grado di dare un valido supporto ad atleta ed allenatore per migliorare i risultati sportivi.

Perché ricerchiamo atleti come te?
Attraverso il tuo contributo sarà possibile validare il sistema di misura e la tecnologia coinvolta, così che in futuro, atleti come te, potranno confrontarsi con il sistema ed ottenere una valutazione quantitativa della loro performance. È importante quindi che soddisfi i seguenti requisiti:

  • Sei un atleta di 3a Categoria o superiore?
  • Spari di media almeno 18 e ti alleni almeno 1 volta a settimana?
  • L’idea di far parte di un progetto di ricerca ti stimola?

Dove si svolgono i test?
La location individuata è il campo da tiro, Concaverde, di Lonato del Garda (BS).
https://www.trapconcaverde.it/

In che giorni si svolgono i test?
Le sessioni di misura si effettuano sia nei giorni feriali che festivi. La giornata viene concordata con il gruppo di ricerca e con il gestore del campo.

Sono solo o in compagnia di altri atleti?
Si pianificano giornate di test in cui si analizzano al più 10 atleti suddividendoli in gruppi da 2/3 atleti per ogni ciclo di misura (sessione di sparo, 25 piattelli).

Cosa serve per partecipare?
Non serve nulla di particolare rispetto alle sessioni di allenamento a cui sei abituato. Porta il tuo fucile, le munizioni, i tuoi occhiali, le tue cuffie protettive e tutto ciò che ritieni necessario per una sessione di allenamento.Ti chiediamo solamente, se ti è possibile, di indossare un abbigliamento aderente privo di fasce riflettenti. Ad esempio, una tuta/pantaloncini da fitness e maglia aderente. In questo modo semplificherai, al team di ricerca, la fase di sensorizzazione, nella quale ti verranno applicati dei sensori per misurare i tuoi parametri.

Potreste descrivere come si svolge un test?
Brevemente un test è composto dalle seguenti fasi:

  • Fase PRE-training [giorno X]: si rilevano le grandezze biomeccaniche di interesse relative all’atleta e all’arma.
  • Fase di TRAINING stroboscopico [da giorno X + 4 settimane]: l’atleta si allena con occhiali speciali per 4 settimane in completa autonomia.
  • Fase POST-training [al termine delle 4 settimane]: si rilevano le grandezze biomeccaniche di interesse relative all’atleta e all’arma al termine della fase di training con occhiale.

In cosa consiste una fase di PRE-training e POST-training?
Le due fasi sono analoghe e vengono rilevate le medesime grandezze fisiche, a differenza che la fase PRE avviene 4 settimane prima della fase POST.
Nello specifico le fasi PRE/POST-training sono così composte:

  • MISURE ANTROPOMETRICHE [30 min]: verranno rilevate le misure del tuo corpo e le caratteristiche dell’arma (massa/dimensioni).
  • SETUP SPERIMENTALE [30 min]: verranno applicati i dispositivi (sensori) necessari per misurare le grandezze fisiche.
  • SESSIONE DI SPARO [20 min]: andrai in pedana, con altri volontari sensorizzati come te, ed eseguirai una sessione di 25 piattelli. Nel frattempo, il sistema di misura provvederà ad acquisire le tue grandezze biomeccaniche (velocità, stabilità, forze, accelerazioni, fissità delle pupille, equilibrio etc..) necessarie per l’analisi e la validazione del sistema.

Quanto tempo richiedono le fasi di PRE/POST-training?
Il tempo richiesto è piuttosto ridotto, meno di 2 ore per un’analisi completa.

Cosa devo fare durante la fase di TRAINING stroboscopico?
Semplicemente ti verrà chiesto di indossare l’occhiale durante le tue quotidiane sessioni di allenamento e di registrare, attraverso un diario di allenamento personale (digitale/cartaceo) il numero di sessioni con e senza occhiale stroboscopico e il numero di piattelli colpiti.

Con che frequenza devo utilizzare l’occhiale?
La frequenza di utilizzo deve essere compresa tra 1 e 3 volte a settimana per un totale compreso tra 25 e 75 piattelli/settimana. A titolo esemplificativo, si consiglia di utilizzare l’occhiale almeno per 25 piattelli consecutivi per ogni giornata di allenamento.

Quanto dura la fase di TRAINING stroboscopico?
La durata di questa fase è di 4 settimane.

Durante la fase di TRAINING stroboscopico devo necessariamente recarmi al campo Concaverde per allenarmi?
No. Puoi tranquillamente allenarti al campo da tiro più comodo per te.

Terminata la fase di allenamento stroboscopico?
Al termine della fase di allenamento con l’occhiale stroboscopico, verrai ricontattato per sottoporti alla fase finale del test, ovvero la fase di POST-training, in cui ripeteremo le misurazioni già eseguite durante la fase di PRE-training.

Dove si svolgono le fasi di PRE/POST-training?
Per queste due fasi del test è necessario che l’atleta si presenti al campo Concaverde di Lonato del Garda (BS).

Perché il test prevede due fasi in cui si effettuano le medesime misurazioni?
Lo studio, oltre a validare il sistema di misura, si propone di valutare il miglioramento della performance atletica a seguito dell’utilizzo di dispositivi stroboscopici. Si è già
dimostrato, in altre attività sportive, che l’allenamento stroboscopico migliora la capacità anticipatoria e la reattività del soggetto.

Come verranno trattati i miei dati?
Ogni tipo di dato rilevato e misurato sarà trattato dal team di ricerca in forma anonima, nel rispetto delle norme vigenti sulla privacy. Potrai in qualsiasi momento chiedere la cancellazione dei tuoi dati individuali al responsabile dello studio.

Posso ritirami dallo studio?
Certamente. Il progetto di ricerca fa affidamento solo su atleti volontari. Il tuo contributo è prezioso per noi, ma sei libero di aderire e/o ritirarti in qualsiasi momento senza fornire nessuna motivazione.

Quando verranno resi pubblici i risultati dello studio?
Al termine dello studio i risultati medi complessivi verranno pubblicati su riviste scientifiche internazionali. I risultati individuali rimarranno invece riservati ed archiviati in forma anonima.

TRAP-Lab fa colpo su FITAV

Incoraggiati dagli obiettivi raggiunti durante questo primo anno di sperimentazione, il team di ricerca Trap-Lab incontra la Federazione Italiana di Tiro a Volo, presentando lo stato attuale del progetto, i risultati raggiunti e le prospettive per lo sviluppo di nuove metodologie di allenamento nella disciplina del tiro a volo.

Il progetto è sempre più un laboratorio a cielo aperto, in cui atleti, istruttori e ricercatori possono testare, sperimentare e proporre approcci innovativi per il miglioramento della performance sportiva e del gesto atletico.

L’interesse riscosso e le riflessioni sollevate permettono al team Trap-Lab di procedere motivato verso lo sviluppo di tecnologia e conoscenza che possa essere, in futuro, un valido supporto per le giovani promesse del tiro a volo.

Test day: Motion Capture – Progetto TRAP-Lab

Nonostante le incerte condizioni meteo, team TRAP-Lab e BRaIN hanno svolto un’intensa giornata di test. Il nuovo sistema di acquisizione, installato in via sperimentale presso il campo TRAP CONCAVERDE di Lonato del Garda, permette di misurare la cinematica e la dinamica dell’atleta, sia prima che durante l’azione di tiro. Il test esplorativo permetterà la valutazione dell’affidabilità e della bontà del sistema e delle misure ottenute.

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Prendi al volo – Progetto TRAP-Lab

Orgogliosi dei brillanti risultati ottenuti dai nostri atleti azzurri durante le recenti competizioni sportive, nasce il progetto TRAP-Lab, promosso da Fabbrica d’Armi Beretta in collaborazione con il suo centro di ricerca BRAIN. Lo studio mira allo sviluppo di un sistema di misura, in grado di ricercare correlazioni tra grandezze cinematiche, dinamiche e fisiologiche rispetto alla performance, fornendo un valido supporto sia all’atleta che all’allenatore durante le sessioni di allenamento.