Dal 20 gennaio al 2 febbraio il Dipartimento di Ingegneria dell’Università di Brescia ha ospitato otto studenti provenienti dalle scuole superiori di Iseo e Salò durante il periodo dell’alternanza scuola-lavoro al fine di offrire ai ragazzi nuove conoscenze di ambito tecnico-scientifico e la possibilità di creare materiale divulgativo che diffonda la notizia della ridefinizione del Sistema Internazionale delle Misure.
Il nuovo sistema di misura si fonda non più su campioni fisici di platino e iridio, che col tempo si sono deteriorati, ma su costanti universali che, per loro stessa definizione, rimarranno tali nonostante lo scorrere del tempo.
Consideriamo ad esempio il metro, che corrispondeva alla lunghezza di una barra di platino-iridio, conservata a Parigi presso il Bureau International des Poids et Mesures (BIPM), cioè l’Ufficio Internazionale dei Pesi e delle Misure. Oggi l’unità di misura della lunghezza è invece definita dalla distanza percorsa dalla luce nel vuoto in un determinato intervallo di tempo.
Inoltre, all’interno del laboratorio, i ragazzi hanno assistito all’esposizione delle tesi e progetti preparati dagli allievi del professor Lancini e a delle lezioni sulle definizioni di stima e incertezza. Per di più, gli studenti hanno visitato diversi laboratori e partecipato al test di ripetibilità di reazione muscolare. In questo modo, i ragazzi hanno avuto la possibilità di approfondire l’ambito ingegneristico e arricchire la loro formazione scientifica in direzione di un percorso di studi futuri.
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